Recensione: Una sirena a Parigi

 Una sirena a Parigi di Mathias Malzieu 

Titolo: Una sirena a Parigi 

Titolo Originale: Une sirène à Paris 

Autore: Mathias Malzieu

Genere: Narrativa straniera-(Moderna e Contemporanea)

Prezzo Cartaceo: € 10,00

Prezzo Ebook: € 7,99

Pagine: 192

Pubblicazione: 3 febbraio 2022

Editore: Feltrinelli

Collana: Universale economica 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: Mathias Malzieu dispiega le ali della fantasia e omaggia l'amore travolgente e impossibile, irrinunciabile energia vitale, fonte di creazione ma anche di distruzione.

«Carine e indifese quando le trovi sotto i ponti della Senna, ma tenerle nella vasca da bagno è una faccenda più ardua» – Il Foglio

In una notte di pioggia con la Senna in piena, un canto ammaliante e misterioso attira l'attenzione di Gaspard Snow. Incredulo, il giovane scopre il corpo ferito e quasi esanime di una sirena. Decide di portarla a casa per guarirla, ma il suo atto di generosità cela un rischio: chiunque ascolti la voce della creatura si innamora di lei perdutamente fino a morirne, e nemmeno chi, come Gaspard, si crede immune all'amore può sfuggire. Per scampare a questo rischio e aiutare la sirena a sopravvivere fuori dal mare Gaspard dovrà trovare nell'ingegno, nell'estro e nel potere dell'immaginazione gli strumenti per affrontare questa mirabile avventura. Mathias Malzieu dispiega le ali della fantasia e omaggia l'amore travolgente e impossibile, irrinunciabile energia vitale, fonte di creazione ma anche di distruzione.

Recensione: Una sirena a Parigi è l'ultimo romanzo dello scrittore francese Malzieu, che ho divorato in un giorno.

Ho letto altri due suoi romanzi, ma questo è senza ombra di dubbio il mio preferito.

Parigi la fa da padrone nelle opere di Malzieu, e questo per me è sicuramente il punto di forza dell'ambientazione, specie se poi viene descritta con le parole sublimi di cui questo romanzo è ricco.

Perché ancora prima della trama, ciò che mi colpisce è lo stile di questo scrittore, e il suo magnifico modo di rendere le parole consistenti, immaginabili agli occhi del lettore.

Il protagonista è Gaspard Snow, un uomo a cui è stato spezzato il cuore e che si crogiola nei ricordi del passato, che si rifiuta di vendere l'attività messa su da sua nonna, il Flowerburger, che non è solo un locale dove si mangiano panini pazzeschi e si canta e si balla, ma è il rifugio dei Sorprenditori, coloro che sono capaci di stupire.

In una Parigi sommersa dalla pioggia, ove la Senna sta per straripare, Gaspard incontra una malridotta sirena ai suoi margini.

Decide di metterla in salvo e la porta nella sua vasca da bagno.

Gaspard e Lula non hanno nulla in comune, ma i tre giorni passati insieme, tra avventure e disavventure, mi hanno fatto tifare per loro. 

Un libro che consiglio. 




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