Recensione: Il matrimonio dei segreti

Il matrimonio dei segreti di Samantha Downing 

Titolo: Il matrimonio dei segreti

Titolo Originale: My lovely wife 

Autore: Samantha Downing 

Genere: Thriller 

Prezzo Cartaceo: 9,90 €

Prezzo Ebook: 2,99 €

Pagine: 380

Pubblicazione: 2020

Editore: Newton compton editori 

Collana: Nuova narrativa newton 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: Una vita perfetta, bella casa, figli adorabili. Eccetto per un dettaglio: un segreto inconfessabile. Magari stai pensando di aver già letto storie del genere. Non sai come ti sbagli.

La nostra è una storia d’amore piuttosto ordinaria. Ho conosciuto una bellissima donna, mi sono innamorato perdutamente di lei. Abbiamo avuto due figli. E, come molte coppie, abbiamo finito per trasferirci in una bella villetta in un quartiere residenziale. La vita ci ha regalato l’opportunità di avere qualcuno con cui condividere ogni cosa. E così, quando ci siamo annoiati della monotonia quotidiana, abbiamo potuto contare l’uno sull’altra. Da fuori sembriamo una coppia normale. Potremmo essere i tuoi vicini; i genitori degli amici dei tuoi figli; i conoscenti con cui fai quattro chiacchiere al supermercato o gli amici degli amici con cui ogni tanto vai a cena. Ma tutti i matrimoni nascondono un segreto che li mantiene vivi. Un trucco grazie al quale l’unione tra due persone rimane salda e ardente come il primo giorno. Il nostro segreto è che ci piace uccidere.

Recensione: “Il matrimonio dei segreti” è un thriller psicologico avvincente che tiene col fiato sospeso fino alla fine, benché parte della storia sia abbastanza prevedibile.
Eppure, l’autrice è stata bravissima nel raccontare attraverso un unico POV (quello del protagonista maschile) le efferate vicende che coinvolgo lui e la moglie, Millicent.
Sangue e violenza sono i motori che alimentano la caccia alla vittima perfetta da immolare al tempio della loro “domestica” follia; ma non è solo vedere la vita che abbandona un corpo a suscitare piacere, è anche l’eccitazione sessuale del toglierla, quella vita.
Essere la mano che compie l’omicidio.
I personaggi sono psicologicamente ben delineati; inoltre, l’opposizione tra il carattere freddo della moglie è quello più riflessivo, e a tratti più umano del marito.
Chi ama il genere, non potrà fare a meno di lasciarsi trascinare dalla storia e restare piacevolmente sorpreso dai colpi di scena che riveleranno un piano ben più sconvolgente di quello di una normale coppia di serial killer.




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