Il guardiano degli innocenti. The withcer vol. 1 di Andrzej Sapkowski
Titolo: Il guardiano degli innocenti
Titolo Originale: Ostatnie Zyczenie
Autore: Andrzej Sapkowski
Genere: Fantasy
Prezzo Cartaceo: 16,00 €
Pagine: 372
Pubblicazione: 2019
Editore: Nord
Collana: Le stelle nord
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐
Trama: Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, che si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Strappato alla sua famiglia quand'era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l'occasione di eliminarlo una volta per tutte. Per questo lui ha chiesto asilo a Nenneke, sacerdotessa del tempio della dea Melitele e guaritrice eccezionale, nonché l'unica persona che può aiutarlo a ritrovare Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che gli ha rubato il cuore.
Recensione: Conoscevo in parte le vicende dello strigo Geralt di Rivia attraverso il videogioco e in questo raccolta di racconti ho ritrovato le stesse atmosfere.
L'autore è un abile narratore che non si perde in lunghe descrizioni del mondo nel quale si muove Geralt ma si concentra piuttosto sull'intreccio e i personaggi che sono spesso ambigui. Lo stesso Geralt non è il perfetto eroe d'azione, ma preferisce usare prima la testa della spada.
Mi hanno sorpreso i numerosi riferimenti alle fiabe classiche, ben nascosti in un'ambientazione decisamente poco fiabesca.
Un fantasy nel quale non mancano scene forti, linguaggio volgare e qualche momento divertente.
Credevo in qualcosa di più classico e invece Sapkowski ha saputo mettere su carta un fantasy molto più interessante.
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