L'enigma della camera 622


 L'enigma della camera 622 di Joël Dicker 


Titolo: L'enigma della camera 622 

Titolo Originale: L'ènigme de la chambre 622

Autore: Joël Dicker 

Genere: Giallo 

Prezzo Cartaceo: € 22,00

Prezzo Ebook: € 9,99 

Pagine: 640 Brossura

Pubblicazione: 2020

Edizione: La nave di Teseo 

Collana: Oceani

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐

Trama: Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l'annuale festa di una importante banca d'affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l'intero mondo finanziario svizzero. L'inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l'omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità. Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier. 

Recensione: Questo romanzo si trova a cavallo tra il mistery e il giallo, la vicenda si svolge principalmente in Svizzera, tra Ginevra e il piccolo paesino Verbier. 

Si svolge su piani temporali differenti, caratteristica comune tra gli scritti di Dicker. 

Il romanzo si apre con la scoperta del cadavere di un uomo nella stanza 622 del lussuoso Palace Hotel; questa vicenda è narrata dallo stesso autore che sta scrivendo il libro che teniamo tra le mani in compagnia di Scarlett, la quale decide di fargli da assistente. 

Il secondo piano temporale riguarda l'omicidio e ci permette di conoscere i protagonisti della storia, Macaire Ebezner (erede della banca di famiglia), sua moglie Anastasia e il rivale Lev Levovitch (che in segreto è anche l'amante della moglie di Macaire). 

Un altro personaggio con un ruolo di rilievo è l'enigmatico Sinior Tarnogol, a cui Macaire ha ceduto la sua quota di azioni della banca attirando su di se le ire del padre. 

Scrittura estremamente scorrevole, riesce a far rapire il lettore e a sorprenderlo con continui colpi di scena. 

Non riuscivo a staccarmi dalle pagine, ti porta a ragionare con i personaggi, per risolvere l'enigma. 

Ho trovato alcuni colpi di scena leggermente esagerati nella parte finale, anche se la risoluzione del caso mantiene un filo logico solido e senza incongruenze. 

Libro che consiglio di leggere, inoltre rende omaggio a Bernard de Fallois ( scomparso recentemente e al quale viene dedicato il libro). 


«L'enigma della camera 622 non è solo uno straordinario thriller sentimentale, costruito con un'abilità eccezionale che prende il lettore e non lo lascia fino all'ultima pagina. Non è solo un romanzo alla Joel Dicker. È tutto questo, ma Dicker, a ogni romanzo, rilancia. E questo romanzo è anche una riflessione sull'essere scrittori, sul rapporto tra scrittore ed editore. E Joel scrive pagine sulla figura dell'editore che ogni editore vorrebbe fossero riferite a sé.» - Elisabetta Sgarbi, direttore generale de La Nave di Teseo e Baldini+Castoldi





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