Recensione: Abbiamo sempre vissuto nel castello

 Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson 

Titolo: Abbiamo sempre vissuto nel castello 

Titolo Originale: We have always lived in the castle 

Autore: Shirley Jackson 

Genere: Narrativa Horror 

Prezzo Cartaceo: 18,00 €

Prezzo Ebook: 8,99 € 

Pagine: 182

Pubblicazione: 2009 

Editore: Adelphi 

Collana: Fabula 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: "A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce"; con questa dedica si apre "L'incendiaria" di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i "brividi silenziosi e cumulativi" che - per usare le parole di un'ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo "La lotteria". Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male - un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai 'cattivi', ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia. 

Recensione: Il racconto di questo breve romanzo horror si sviluppa come di consueto nelle storie di Shirley Jackson con un andamento molto lento, consentendoci di entrare come presi per mano nella vita solitaria e scandita da una quotidianità perfettamente ordinata delle due sorelle e del vecchio zio che vivono isolati nella grande e lussuosa casa fuori dalla piccola cittadina. Da subito sappiamo che la loro famiglia è stata segnata da qualcosa di terribile, e per questo sono guardati con sospetto e con odio dagli abitanti della vicina cittadina. La sospensione creata cioè la prima parte del racconto implode in una tragica e imprevedibile conclusione. Un libro stupendo che consiglio di leggere. 



  

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