Recensione: Il miglio verde


Il miglio verde di Stephen King 

Titolo: Il miglio verde 
Titolo Originale: The Green Mile 
Autore: Stephen King 
Genere: Narrativa Horror e Gotica 
Prezzo Cartaceo: € 11,90 
Prezzo Ebook: € 8,99 
Pagine: 556 
Pubblicazione: 2013 
Editore: Sperling & Kupfer 
Collana: Pickwick 
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐ 

Trama: Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come Il Miglio Verde, i detenuti come lo psicopatico Billy the Kid Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l'enigmatico sguardo di John Coffey, un nero gigantesco condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Coffey è un mostro dalle sembianze umane o un essere in qualche modo diverso da tutti gli altri? Da questo libro è stato tratto il film di Frank Darabont con Tom Hanks.

"Uno dei migliori romanzi di Stephen King." - Entertainment Weekly 

Recensione:  Conoscevo Stephen King per il genere horror. Leggendo qualche riga dei suoi libri e rimanendone affascinata, ho deciso di cercare qualcosa che andasse al di fuori del solito Horror. 
Questo libro tratta  tematiche molto importanti in modo profondo ma allo stesso tempo accessibile a tutti. Si vedono con occhi nuovi le carceri degli anni trenta e il ruolo della sedia elettrica. Le ingiustizie e la cattiveria erano all'ordine del giorno , ma i veri sentimenti non riescono mai ad essere completamente nascosti ed arrivano in maniera molto netta, emozionando il lettore, soprattutto nella parte finale.  A tratti si è talmente coinvolti nel racconto che pare di trovarsi all'interno delle stesse celle con i detenuti e di vivere le sensazioni, le paure, gli odori. Nel complesso è un capolavoro, capace di trasmettere gli orrori della pena di morte, che per quanto di pancia possa rappresentare la soluzione adeguata ai delitti efferati, più razionalmente può rappresentare un errore irrimediabile. Da un lato non sempre si ha la certezza che chi viene condannato sia realmente il colpevole, finendo per dimenticare noi stessi, che stiamo dall'altra parte a puntare il dito, dell'umanità. Assolutamente consigliato! 


Recensione: The Dome


The Dome di Stephen King 

Titolo: The Dome 
Autore: Stephen king 
Genere: Narrativa Horror 
Prezzo Cartaceo: € 13,90 
Prezzo Ebook: € 9,90 
Pagine: 1052 
Pubblicazione: 2013
Editore: Sperling & Kupfer 
Collana: Pickwick 
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐

Trama: È una tiepida mattina d'autunno a Chester's Mill, nel Maine, una mattina come tante altre. All'improvviso, una specie di cilindro trasparente cala sulla cittadina, tranciando in due tutto quello che si trova lungo il suo perimetro: cose, animali, persone. Come se dal cielo fosse scesa la lama di una ghigliottina invisibile. Gli aerei si schiantano contro la misteriosa, impenetrabile lastra di vetro ed esplodono in mille pezzi, l'intera area - con i suoi duemila abitanti - resta intrappolata all'interno, isolata dal resto del mondo. L'ex marine Dale Barbara, soprannominato Barbie, fa parte dell'intrepido gruppo di cittadini che vuole trovare una via di scampo prima che quella cosa che hanno chiamato la Cupola faccia fare a tutti loro una morte orribile. Al suo fianco, la proprietaria del giornale locale, un paramedico, una consigliera comunale e tre ragazzi coraggiosi. Nessuno all'esterno può aiutarli, la barriera è inaccessibile. Ma un'altra separazione, altrettanto invisibile e letale, si insinua come un gas velenoso nel microcosmo che la Cupola ha isolato: quella fra gli onesti e i malvagi. Tutti loro, buoni e cattivi, dovranno fare i conti con la Cupola stessa, un incubo da cui sembra impossibile salvarsi. Ormai il tempo rimasto è poco, anzi sta proprio finendo, come l'aria.

" Who you looking for 
 What was his name
at the football game 
it's a small town 
you know what i mean 
it's a small town, son 
and we all support the team. 
you can prob'ly find him". 
JAMES MCMURTRY 

Recensione: Punto di forza assoluto di “The Dome” è il microcosmo che l'autore riesce a creare nel descrivere la classica comunità rurale che rimane bloccata dal resto del mondo per colpa della misteriosa Cupola, che agisce come un campo di forza invisibile e impenetrabile. In pochi giorni il paese di Chester's Mill diventa una sorta di dittatura in miniatura, retta dalla paura e dall'inganno, ma ancor più dall'ignoranza, tipica di chi vive in piccole comunità, imparando a temere il mondo esterno. King ritorna quindi su alcune tematiche già trattate in passato: la rozzezza dei provinciali, l'ipocrisia di chi si aggrappa a una Fede cieca e di convenienza, la duplice natura dell'essere umano. Non mancano moltissimi stereotipi: il politico corrotto, la polizia locale inetta e violenta, la tossica del paese, l'ubriacone, il forestiero usato come capro espiatorio, l'adolescente geniale, la mamma complessata, il vecchietto eroico, il prete invasato.  Ma King è bravo ad affascinare e a coinvolgere il lettore, tanto che dopo meno di cento pagine ci si fonde pienamente con Chester's Mill, al punto da diventarne a nostra volta abitanti. Stephen King, considerato da tutti il re degli horror. Riesce a tenere il lettore incollato alle pagine e con il fiato sospeso anche in un romanzo di tutt'altro genere. Un libro che consiglio di leggere. 





Recensione: Il libro dei morti viventi


Il libro dei morti viventi di Stephen King, Robert R. Mc Cammon , Ramsey Campbell e altri. 

Titolo: Il libro dei morti viventi 
Titolo Originale: Book of the dead
Autore: Stephen king
Genere: Narrativa Horror 
Prezzo Cartaceo: € 11,00 
Pagine: 462 
Pubblicazione: 2014 
Editore: Bompiani 
Collana: I grandi tascabili 
Valutazione: ⭐⭐⭐ 

Trama: I morti viventi camminarono tra noi per la prima volta in una famosa notte del 1968. Da allora gli zombi sono apparsi più volte per le strade del mondo. Quella massa informe di resuscitati un tempo si muoveva lenta e inarrestabile, mossa da un unico stimolo: la fame e il conseguente desiderio di carne umana. Oggi le loro motivazioni sono più complesse. Oggi i morti viventi si sono evoluti e il confine che li separa dagli esseri umani diviene sempre più sottile. Questa antologia raccoglie i migliori narratori contemporanei di letteratura dell'orrore e ha il merito di aver fatto conoscere ai lettori italiani un genere: lo splatterpunk.

" In quelle occasioni rare e soprannaturali in cui i morti decidono di alzarsi e camminare, vanno in ogni dannatissimo posto in cui gli vada di andare." 
George A. Romero  

Recensione: Nonostante sia un lettore anche di romanzi horror ed uno estimatore di Stephen King, devo obiettivamente riconoscere che questa antologia non mi ha entusiasmato eccessivamente. Non vi sono dei racconti indimenticabili e gli unici che risaltano dal mucchio sono quelli scritti da autori ancora oggi noti come Lansdale e King mentre gli altri dubito che siano ancora riconosciuti. Per il resto credo che dopo un po' si risenta di una certa saturazione da zombie, una carenza di originalità e di una prevedibile ripetitività che porta il lettore al desiderio di arrivare in fretta alla fine del libro per correre, piuttosto, a guardare una nuova puntata di "The walking dead". 
Consiglio questa antologia di racconti per gli amanti del genere. 


Recensione: Io non ho paura

  Io non ho paura di Niccolò Ammaniti Titolo: Io non ho paura Autore: Niccolò Ammaniti Genere: Narrativa Italiana Prezzo Cartaceo: € 14,00 P...