Recensione: Il libro dei Baltimore


Il libro dei Baltimore di Joël Dicker 

Titolo: Il libro dei Baltimore 
Titolo Originale: Le livre du Baltimore 
Autore: Joël Dicker
Genere: Giallo 
Prezzo Cartaceo: 22,00 € 
Prezzo Ebook: 6,99 €
Pagine: 592
Pubblicazione: 2016 
Editore: La nave di Teseo 
Collana: Oceani 
Valutazione: 8/10 

Trama: I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola. Ma c’è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l’amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?

Sino al giorno della Tragedia, c’erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest’ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert.  

«Se è vero che il romanzo è la più bella delle menzogne, ci sono narratori particolarmente abili nell'arte di mentire al lettore. Tra questi Joël Dicker.» – Lara Crinò, Il Venerdì di Repubblica
 Recensione: Mi sono avvicinata a questo libro con la paura che non sarebbe stato all'altezza del mitico precedente ( La verità sul caso Harry Quebert ) ed invece è stata la conferma , l'incoronazione definitiva. La capacità di Dicker di creare un giallo nel giallo semplicemente con l'uso delle parole ha dell'incredibile. Già nella scrittura ti cattura , ti ammalia, ti trascina e non riesci più a smettere. Un altro giallo da manuale le cui 600 pagine si divorano in un attimo . E state attenti quindi : Joël Dicker crea dipendenza!! Un libro che consiglio. 

«In "La verità sul caso Harry Quebert", Marcus Goldman era innanzitutto, in quanto narratore, il mezzo che permetteva al lettore di risalire all’inchiesta sull’assassinio di Nola Kellergan. Mi sembrava quindi indispensabile prolungare l’esplorazione della personalità di Marcus in un altro romanzo, dove questo personaggio, sempre nella sua funzione di narratore, si sarebbe ritrovato, stavolta, al centro del prisma. Volevo presentarlo ai miei lettori, offrirgli un passato, una storia, una famiglia. E volevo che a raccontare Marcus fosse lo sguardo che su di lui posano i suoi due migliori amici.» - Joël Dicker, la Lettura del Corriere della Sera 



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