Recensione: Doctor Sleep


Doctor Sleep di Stephen King 

Titolo: Doctor Sleep 
Autore: Stephen King 
Genere: Horror 
Prezzo Cartaceo: 19,90 € 
Prezzo Ebook: 7,99 €
Pagine: 516 
Pubblicazione: 2014 
Editore: Sperling & Kupfer 
Valutazione: 7/10 

Trama: Perseguitato dalle visioni provocate dallo shining, la luccicanza, il dono maledetto con il quale è nato, e dai fantasmi dei vecchi ospiti dell'Overlook Hotel dove ha trascorso un terribile inverno da bambino, Dan ha continuato a vagabondare per decenni. Una disperata vita on the road per liberarsi da un'eredità paterna fatta di alcolismo, violenza e depressione. Oggi, finalmente, è riuscito a mettere radici in una piccola città del New Hampshire, dove ha trovato un gruppo di amici in grado di aiutarlo e un lavoro nell'ospizio in cui quel che resta della sua luccicanza regala agli anziani pazienti l'indispensabile conforto finale. Aiutato da un gatto capace di prevedere il futuro, Torrance diventa Doctor Sleep, il Dottor Sonno. Poi Dan incontra l'evanescente Abra Stone, il cui incredibile dono, la luccicanza più abbagliante di tutti i tempi, riporta in vita i demoni di Dan e lo spinge a ingaggiare una poderosa battaglia per salvare l'esistenza e l'anima della ragazzina. Sulle superstrade d'America, infatti, i membri del Vero Nodo viaggiano in cerca di cibo. Hanno un aspetto inoffensivo: non più giovani, indossano abiti dimessi e sono perennemente in viaggio sui loro camper scassati. Ma come intuisce Dan Torrance, e come imparerà presto a sue spese la piccola Abra, si tratta in realtà di esseri quasi immortali che si nutrono proprio del calore dello shining.
Recensione: Non è facile formulare un giudizio su questo libro. Che Stephen King sia lontano anni luce dalle vette narrative toccate con Shining o IT è fuori di dubbio. Che a causa di questo il libro non sia bello è assolutamente ingeneroso. La trama si dipana bene, scorre, i personaggi sono ben delineati. Gli spunti interessanti non sono da trascurare. Il Dottor Sonno, il "Vapore" che emanano le persone, la caduta nell'abisso dell'alcol da parte di Danny, la sua "resurrezione" grazie ad Abra Stone. C'è molta carne al fuoco. A voler trovare il pelo nell'uovo, il tutto si risolve un po' troppo agevolmente e banalmente per i protagonisti. Sembra più una storia da film interattivo, quei videogame moderni dove il giocatore si trova ad impersonare uno o più personaggi nell'ambito di una sorta di avventura grafica giocata stile film. In sostanza quindi un libro godibile ma non indimenticabile. 





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