Recensione: L'uomo di gesso

 L' uomo di gesso di C.J. Tudor

 Titolo: L' uomo di gesso

Titolo Originale: The chalk man 

Autore: C.J. Tudor

Genere: Thriller 

Prezzo Cartaceo: € 13,00 tascabile

Prezzo Ebook: € 7,99  

Pagine: 346

Pubblicazione: 15 gennaio 2019

Editore: Rizzoli 

Collana: BUR Best BUR 

Valutazione: ⭐⭐

Trama: Sono passati trent’anni da quando il corpo senza testa della ragazza è stato ritrovato nel bosco. Ed Munster vive dove è cresciuto e insegna nella scuola locale, abita nella casa di famiglia e affitta una stanza a una studentessa dalla quale è attratto suo malgrado. A quanto pare, si è lasciato alle spalle l’estate del 1986, quando lui e i suoi amici giocando liberi nei boschi hanno trovato il cadavere. Solo il corpo, la testa non è mai stata rivenuta. A condurli in quella radura sono stati i disegni col gesso, un codice che avevano inventato per comunicare tra loro ma che a un certo punto nessuno riesce a ricordare quando ha preso vita propria. La verità su quel giorno nel bosco non è mai emersa, ma oggi Ed e i suoi amici hanno ricevuto una lettera con un foglio e un messaggio: un omino disegnato con il gesso.

Recensione: Una storia complessa, intricata, tanti enigmi si sovrappongono l'uno all'altro e ogni volta che ci sembra di aver capito qualcosa, ecco che salta fuori un nuovo indizio a rimescolare le carte, perché qui niente è come sembra e tutti, nessuno escluso, hanno qualcosa da nascondere. 

I capitoli si alternano tra passato, l'anno in cui la vita del giovane Eddie e dei suoi amici cambiò per sempre, e presente, dove Ed è ormai un quarantaduenne, e gli eventi si intrecciano fino a raggiungere l'amaro, inquietante e inaspettato finale; quando tutti i misteri sono ormai risolti, l'autore termina il suo ottimo primo romanzo con un ultimo colpo di scena che personalmente non mi aspettavo. 

Lo stile dell'autore mi è piaciuto, scorrevole e corretto, usa un linguaggio crudo ma adatto al contesto, non risparmia scene al limite dell'horror, specie negli incubi fin troppo realistici di Ed, e anche i personaggi sono ben delineati. 

Ciò che non mi ha convinta appieno sono le soluzioni alla maggior parte degli enigmi, tutte scollegate tra loro e forse un po' forzate, così come la risoluzione del caso di omicidio principale, l'ho trovata scontata, da un romanzo così promettente mi aspettavo una svolta più originale. 

Inoltre, alcune domande restano senza risposta, o almeno senza una risposta soddisfacente, in particolar modo la questione degli "uomini di gesso" più volte menzionati. 

In conclusione, pur avendo qualche difetto è comunque un ottimo thriller, leggerò sicuramente anche i prossimi libri di questo autore.






Recensione: Il codice dell' Illusionista

 Il codice dell' Illusionista di Camilla Läckberg 

Titolo: Il codice dell' illusionista 

Titolo Originale: Box 

Autore: Camilla Läckberg 

Genere: Giallo 

Prezzo Cartaceo: € 22

Prezzo Ebook: € 3,99

Pagine: 720

Pubblicazione: 4 novembre 2021

Editore: Marsilio 

Collana: Farfalle 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: Quando una donna viene trovata morta in una cassa di legno con il corpo trafitto da spade, la polizia di Stoccolma è frastornata: difficile capire se si tratti di un gioco di prestigio finito in tragedia o di un macabro rituale omicida. Le indagini vengono affidate a una squadra speciale: un gruppo eterogeneo di agenti scelti – e allergici alle procedure istituzionali – tra i quali spicca per doti investigative Mina Dabiri. Proprio Mina suggerisce di coinvolgere nel caso Vincent Walder, un famoso mentalista, profondo conoscitore del linguaggio del corpo e del mondo dell’illusionismo. Insieme si mettono sulle tracce del killer, ma la personalità di entrambi, segnata da piccole e grandi ossessioni e da segreti inconfessabili, ingarbuglia la caccia, anche perché il loro stesso passato si rivela connesso in modo inquietante al caso. E prima che la situazione precipiti, l’unica arma a disposizione dei due investigatori per impedire all’assassino di uccidere ancora è anticipare le sue mosse: solo comprendendo a fondo la sua follia, infatti, potranno mettervi fine. In questo primo, esplosivo episodio di una serie che è già un fenomeno internazionale, la straordinaria abilità di Camilla Läckberg di scavare negli abissi dell’animo umano incontra le competenze psicologiche di uno dei più apprezzati mentalisti del mondo per dare vita a un’originalissima coppia di investigatori: Mina Dabiri e Vincent Walder, la poliziotta misofoba e il mentalista esperto di misteri numerici, in lotta contro un serial killer spietato, e contro i propri demoni.

Recensione: Primo libro della serie che ha come protagonisti Vincent e Mina, lui un famoso mentalista, lei investigatrice. 

Tutto inizia quando un cadavere viene scoperto all'interno di una cassa di legno trafitto da spade: un gioco di prestigio finito male o un assassino in circolazione che ama gli enigmi e l'illusionismi. 

Starà ai protagonisti con le loro ossessioni ed i loro problemi personali cercare di capire chi c'è dietro tutto questo. 

La vicenda prosegue e nel frattempo vengono presentati al lettore anche tutti gli altri componenti di questa squadra speciale, che accumuna appunto persone con un vissuto un po' complicato. 

Il libro di poco più di 700 pagine è scritto a 4 mani dalla scrittrice Camilla Lackberg e dal mentalista di fama mondiale Henrik Fexeus.

Devo dire che questo libro è veramente molto bello, un thriller tachicardico che a tratti strizza l'occhio all'horror per le descrizioni e le sensazioni provate, la scrittura è coinvolgente e non eccessivamente descrittiva, i personaggi sono tutti ben caratterizzati, i flashback sono strategici per la storia e scritti in modo che il lettore viene accompagnato piano piano alla verità dei fatti.

L'escalation finale è la ciliegina sulla torta.

Un libro per gli amanti dell'illusionismo, della magia, del potere della mente che spesso diventa il nostro peggior nemico.





Recensione: Io, Robot

 Io, Robot di Isaac Asimov 

Titolo: Io, Robot

Titolo Originale: I, Robot

Autore: Isaac Asimov 

Genere: Fantascienza Classica 

Pagine: 252

Prezzo Cartaceo: € 14,00

Pubblicazione: 2021

Editore: Mondadori

Collana: Oscar moderni.Cult

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: I protagonisti di questa memorabile serie di racconti, qui proposti nella nuova traduzione di Vincenzo Latronico, non sono umani ma assomigliano all'uomo sotto molti aspetti. E anche dove sono più diversi, un tratto improvviso, una "espressione" o un balenare d'acciaio fanno sorgere inquietanti interrogativi su dove finisca il meccanico e cominci il vivente. Perché i robot di Asimov sono non solo efficienti, ma anche un po' imprevedibili: cosa avviene, per esempio, se un robot inizia a mettere in discussione i propri creatori? E cosa succederebbe se si costruisse un robot con il senso dell'umorismo, o capace di mentire? Ma soprattutto, che cosa distingue, davvero, l'uomo dalla macchina? In questa iconica antologia, pubblicata per la prima volta nel 1950, Asimov cambia per sempre la nostra percezione dell'intelligenza artificiale. È in queste pagine infatti che sono formulate per la prima volta le Tre Leggi Fondamentali della Robotica, divenute presto basilari per tutta la science fiction , che vengono indagate da Asimov in ogni loro implicazione. Ma soprattutto Io, Robot regala ai lettori una raccolta di stupende storie, ironiche, tenere, commoventi, divertenti; racconti che mentre parlano di androidi ci svelano i lati più riposti della bizzarra natura umana.

Recensione: Un libro fantascientifico che riuscirà, attraverso tante piccole storielle, a farvi volare con la fantasia in epoche dove tra uomini e robot si instaurano rapporti quasi d'amicizia. 

Stupefacente è anche la capacità di attribuire il ruolo di macchine ai robot, facendo notare che i comportamenti anomali di queste sono sempre causati da malfunzionamenti di natura meccanica o elettronica; esorcizzando l'ipotesi di sentimentalismi robotici.

Vi sono anche storie che invitano a riflettere su comportamenti bislacchi da parte degli uomini, questo equivale ad un'opera degna di lettura e consigliabile soprattutto sia ragazzi che adulti. 





Recensione: La novella degli scacchi

 La novella degli scacchi di Stefan Zweig 

Titolo: La novella degli scacchi 

Titolo Originale: Schachnovelle

Autore: Stefan Zweig 

Genere: Narrativa straniera - Classici 

Pagine: 82 

Prezzo Cartaceo: € 9,50 

Prezzo Ebook: € 2,99

Pubblicazione: 14 maggio 2015

Editore: Einaudi 

Collana: Einaudi tascabili. scrittori 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: Chi è lo sconosciuto in grado di tenere testa al grande Czentovic, il campione del mondo di scacchi? Dice il vero, quando sostiene di non giocare da piú di venti anni? Quale mistero nasconde in realtà quest'enigmatico giocatore? Scritto pochi mesi prima che Zweig si suicidasse nella città brasiliana di Petrópolis, Novella degli scacchi è una inquietante favola, «un piccolo contributo – come sostiene con dolorosa ironia il protagonista – a questa nostra epoca cosí grande e soave».

Recensione:  Lettura veloce e interessante. 

Veloce perché la novella è breve e lo stile incalzante, interessante per una serie di motivi, che, nel mio caso, prescindono tutti dal gioco in questione.

Un lessico da strategia militare, la rappresentazione di una partita a scacchi, a più riprese, surreale e grottesca messa in scena dopo una magistrale descrizione di Czentovic, uno zotico campione del mondo, una negazione di tutte le doti intellettive che normalmente attribuiamo ai grandi giocatori, un campione atipico insomma.

Un giocatore che mina, casualmente e momentaneamente il suo predominio, 

l' enigmatico Dottor B con la sua storia dentro la storia. 

Un testo breve di cui di più non posso svelare perché il suo fascino è, oltre che nello stile, nella trama.

Un testo, l'ultimo dell'autore prima del suicidio esule dalla sua tanto amata e compianta Vienna imperiale.

Uno scritto che è stato variamente interpretato e al quale sono stati dati molteplici significati, mi limito a segnalarlo come una lettura gradevole ricca di spunti che se si vuole si possono inseguire, personalmente mi sono piaciuti il modo di indagare l’animo umano o meglio la psiche, i riferimenti agli eventi storici. 




Recensione: L' accademia del bene e del male. L'ultimo lieto fine. volume 3

 L' accademia del bene e del male. L' ultimo lieto fine. Volume 3 

Titolo: L' accademia del bene e del male. L' ultimo lieto fine

Titolo Originale: The school of good and evil. The last ever after 

Autore: Soman Chainani

Genere: Narrativa Bambini e Ragazzi 

Pagine: 553 

Prezzo Cartaceo: € 13,00

Prezzo Ebook: € 4,99

Pubblicazione: 16 gennaio 2018

Editore: Mondadori

Collana: Oscar bestsellers 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: Agatha passava per odiosa e prepotente, ma si è scoperta buona e gentile. Sophie era considerata la persona più dolce del mondo, ma nascondeva un animo egoista e altezzoso. Sono sempre state unite, ma l'amicizia di una vita si è sciolta come neve al sole. Tedros era un perfetto principe delle favole, ma nella vita di tutti i giorni si rivela capriccioso, pretenzioso e viziato. Il Gran Maestro era vecchio e potente, e all'improvviso si è trasformato in un sedicenne pallido, affascinante, impulsivo. Sarebbe bello che ciascuno di loro potesse vivere fino in fondo la propria storia, come in ogni fiaba che si rispetti. Ma nulla è come sembra, nulla va come ci si aspetta... Solo una cosa accomuna tutto e tutti: la disperata ricerca del Lieto Fine.

Recensione: L’autore, molto abilmente, prepara il terreno per una verità scioccante, capace di cambiare completamente la visione e l’esito della storia, per poi abbattere ulteriormente e in tutt’altra maniera tutte le convinzioni del lettore. 

Come i due capitoli precedenti presenta una scrittura fluida e intrigante, con un’ambientazione molto più oscura, soprattutto all’inizio.

Il primo è sicuramente il mio preferito, ma anche questo non scherza. 

Un libro semplicemente magnifico. 

Si ha inoltre l’occasione di dare, oltre all’Accademia, uno scorcio ad altri luoghi della Selva Infinita e d’incontrare molti nuovi personaggi.

Parlando invece di quelli già incontrati, ha colpirmi maggiormente è stato senz’altro Hort, molto cresciuto e cambiato rispetto al suo primo anno all’Accademia del Male.

Anche se non è certo l’unico degno di nota.

Sebbene in alcuni momenti sia vacillata, credo che sia degna di nota la fede incrollabile di Agatha nell’amica, come fino alla fine continui a sperare nella sua redenzione.

All’inizio pensavo che il costante tira e molla tra Agatha e Tedros fosse intollerabile, ma per fortuna poi acquista un senso. 

Nel libro, come nell’intera trilogia, sono preseti numerosi temi, più o meno evidenti, come l’amore e l’amicizia.

Comunque ho apprezzato in particolare l’importanza sottointesa, sia positiva sia negativa, del legame di sangue.

Libro che consiglio la lettura. 




Recensione: Io non ho paura

  Io non ho paura di Niccolò Ammaniti Titolo: Io non ho paura Autore: Niccolò Ammaniti Genere: Narrativa Italiana Prezzo Cartaceo: € 14,00 P...