Recensione: 1913. L'anno prima della tempesta

 1913. L'anno prima della tempesta di Florian Illies 

Titolo: 1913. L'anno prima della tempesta 

Titolo Originale: 1913. Der Sommer Des Jahrhunderts 

Autore: Florian Illies 

Genere: Storia 

Prezzo Cartaceo: € 10,00

Prezzo Ebook: € 7,99

Pubblicazione: 15 novembre 2018

Editore: Marsilio

Collana: Universale economica feltrinelli

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐

Trama: Il 1913 è l'anno chiave del Novecento, l'anno che avrebbe plasmato tutto un secolo. A dispetto dell'incombente tragedia - lo scoppio della prima guerra mondiale -, cento anni fa si manifestarono un fermento e una fecondità di opere e di talenti senza pari. Mentre Franz Kafka arriva quasi a impazzire d'amore, Ernst Ludwig Kirchner disegna le cocotte di Potsdamer Platz; Virginia Woolf ha pronto il suo primo libro mentre Robert Musil consulta un neurologo; Igor Stravinskij festeggia la prima assoluta di Le sacre du printemps e incontra la sua futura amante, Coco Chanel; Picasso e Matisse vanno a cavallo insieme; Freud e Jung incrociano le spade; Louis Armstrong si esibisce per la prima volta in pubblico e Charlie Chaplin firma il suo primo contratto con una casa cinematografica; Prada inaugura a Milano la sua prima boutique; montando la ruota anteriore di una bicicletta su un comune sgabello da cucina Marcel Duchamp compie la grande rivoluzione concettuale del Novecento. A Monaco, un uomo venuto dall'Austria dipinge acquerelli con le vedute della città e cerca di venderli. Si chiama Adolf Hitler.

Recensione: L'autore racconta il 1913 dal primo gennaio al 31 dicembre, mettendo insieme fatti, aneddoti e un sacco di notizie su grandi personaggi quali, per citare i più famosi, Freud, Jung, Rilke, Kokoscha, Trakl, Musil, Virginia Woolf, Alma Mahler, Picasso, Hitler, Stalin... Nel mese di novembre Marcel Duchamp trova rilassante far girare la ruota anteriore di una bicicletta montata, da lui, su uno sgabello da cucina, creando, così, il suo primo "ready-made": "Una svolta incidentale e paradigmatica nella storia dell'arte". In dicembre, a Mosca, viene realizzato il primo "Quadrato nero" di Malevic: è l'inizio dell'arte moderna: "E' un punto d'arrivo per l'arte e, al contempo, l'origine di qualcosa di totalmente nuovo...Quando si pensa al 1913, bisognerebbe pensare sempre al 'Quadrato nero' ". Il 31 dicembre Arthur Schnitzler, sul suo diario, annota: Giornata molto nervosa". Arriva il 1914, l'anno della tempesta.

La trovo una lettura consigliabile anche a chi non è "esperto" ma vorrebbe approfondire l'argomento grande guerra e società agli inizi del "secolo d'oro".




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