Recensione: Alaska di Brenda Novak

 Alaska di Brenda Novak 

Titolo: Alaska

Titolo Originale: Her Darkest Nightmare 

Autore: Brenda Novak 

Genere: Thriller 

Prezzo Cartaceo: 12,00 € 

Prezzo Ebook: 2,99 € 

Pagine: 429

Pubblicazione: 2018 

Editore: Giunti Editore

Collana: Le chiocciole 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: Stanno accadendo strane cose nel piccolo villaggio di Hilltop, remota località dell'Alaska dove l'inverno è così gelido da ottenebrare le coscienze. Da quando, tre mesi prima, è stata aperta Hanover House, una clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita con finalità scientifiche i più feroci serial killer d'America, nessuno dorme più sonni tranquilli e a nulla servono le rassicurazioni di Evelyn Talbot, la psichiatra trentenne e determinata che dirige l'istituto insieme al collega Fitzpatrick. Soprattutto quando nella neve avviene un macabro ritrovamento: i resti di una donna, orrendamente martoriata. Per il giovane sergente Amarok è la conferma di ciò che ha sempre temuto: portare un branco di efferati assassini a pochi metri dalle loro case e dalle loro famiglie è stata una decisione estremamente pericolosa. Ma la sua fermezza si scontra con il fascino fragile e misterioso di Evelyn, il cui passato nasconde il più nero e atroce degli incubi. E mentre una violenta tormenta di neve si abbatte sul paese rendendo impossibili i collegamenti e le comunicazioni, la psichiatra ha più di un motivo per pensare che quel primo omicidio sia un messaggio destinato proprio a lei e che l'ombra del passato la stia per raggiungere ancora una volta.

Recensione: Il mondo dei serial killer e degli psicopatici mi ha sempre affascinato. È un argomento così oscuro, spaventoso e per questo così affascinante. 

Ho molto apprezzato le parti del libro in cui l’autrice esponeva le caratteristiche principali di un soggetto psicopatico, mostrando molta conoscenza dell’argomento.

I colloqui con i serial killer sono sempre coerenti con la caratterizzazione del personaggio psicopatico, rendendo le scene più credibili e per questo inquietanti. 

Alaska non è solo un thriller, ma, alla storia dei due omicidi, si intreccia la “storia d’amore” dei due protagonisti Evelyn e Amarok, che mi è piaciuta e non rompe il ritmo del libro. 

Le prime pagine, in cui si narra di questa storia tra i due protagonisti, possono destabilizzare, confondendo un po’ il lettore circa il tema reale del libro, ma poi le due storie si intrecciano in perfetta armonia.

La scrittura è fluida, piena di suspence, incalzante. 

Alla fine di ogni capitolo, c’è la curiosità di sapere come continua la storia. 

L’unica pecca: la parte centrale del libro è un po’ piatta, ma poi il libro riprende ritmo. 

Infatti le ultime pagine l’ho lette tutte d’un fiato, fino a scoprire il colpevole.

Sul finale, però mi aspettavo di più; molto semplice. 

Mi aspettavo un finale un po’ più complesso, più contorto. 

Ma comunque non mi dispiace. 




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