Il collezionista di bambini di Stuart Macbride
Titolo: Il collezionista di bambini
Titolo Originale: Cold Granite
Autore: Stuart Macbride
Genere: Thriller
Prezzo Cartaceo: 4,90 €
Prezzo Ebook: 2,99 €
Pagine: 395
Pubblicazione: 2014
Editore: Newton Compton
Collana: Ultra Economic Newton
Valutazione: 9/10
Trama: La città è gettata nel panico da una catena di orrendi omicidi di bambini. I giornali parlano di un serial killer pedofilo, mettendo in discussione le capacità investigative delle forze dell'ordine e demolendo il senso di sicurezza dei cittadini. Tutto ha inizio in una tipica giornata scozzese: piove (come sempre ad Aberdeen) e, malgrado il suo orario di lavoro sia scaduto da un pezzo, il sergente McRae è impegnato con altri esperti a ricostruire la scena del delitto. In un sacco di plastica giace il corpo del piccolo David Reid (quattro anni non ancora compiuti); una domanda inquietante tormenta il cervello del protagonista: "E adesso, come racconterò tutto questo alla madre?". David Reid è solo il primo delle piccole vittime del serial killer pedofilo, nella caccia all'uomo più pericolosa che Logan abbia mai affrontato.
"Il collezionista di bambini" narra le indagini del sergente Logan McRae, del dipartimento di polizia Aberdeen.
Recensione: In una fredda e piovosa sera di dicembre ad Aberdeen, in Scozia, il corpo mutilato di un bambino di 4 anni è trovato in un fosso, avvolto in un sacco di plastica. Non è l'unico bambino scomparso: in pochi giorni sono trovati altri cadaveri e genitori disperati denunciano la sparizione dei loro figli. L'ispettore McRae, incaricato del caso, si mette sulle tracce del killer pedofilo e le sue indagini porteranno a raccapriccianti scoperte. Il tema è piuttosto sfruttato, le descrizioni medico legali sono approssimative, il finale è un po' confuso, con troppi delitti e troppi assassini, ma il racconto è sempre incalzante e la suspense sempre viva. Il detective Logan McRae e i suoi colleghi sono personaggi decisamente inusuali: brontoloni, ubriaconi, non esattamente campioni di prestanza fisica e atletica, non sono fanatici persecutori del dovere e della giustizia. Sono umani insomma, con pregi e difetti come tutti: a volte covano rancore nei confronti dei colleghi, desiderano una tazza di tè caldo, soffrono di stomaco davanti a cadaveri decomposti, festeggiano un successo con una bevuta al pub, e questo li rende più credibili e simpatici di tanti impeccabili investigatori della letteratura gialla. Non invita a una gita turistica l'Aberdeen di MacBride: piovosa, fredda, tetra, con grigi deprimenti palazzoni di granito, abitata da personaggi poco raccomandabili, anche nelle figure secondarie, squallide come il paesaggio urbano che le circonda. Ma, dice MacBride con piacevole umorismo, Aberdeen non è così brutta come la si dipinge. Credo che leggerò altri romanzi di questo autore, di cui ho apprezzato lo stile scorrevole, il ritmo incalzante, il tratteggio dei personaggi, la storia avvincente senza cali di tensione. Un libro che consiglio.
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