Recensione: Shining


Shining di Stephen King 

Titolo: Shining 
Autore: Stephen King 
Genere: Horror 
Prezzo Cartaceo: 13,00 € 
Prezzo Ebook: 6,99 €
Pagine: 588 
Pubblicazione: 2014 
Editore: Bompiani 
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama: L'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all'Overlook ed è allora che le forze del male si scatenano. Dinanzi a Danny, che è dotato di potere extrasensoriale, lo shine, si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima. 
Recensione: Ho visto prima il film di Kubrick e lo ritenevo un capolavoro. Dopo aver letto il libro devo ammettere che il vero capolavoro è dato dalle pagine scritte dal Re "Stephen King" in un crescendo palpitante di angoscia, follia e orrore. In particolare nel libro un personaggio così ben delineato e caratterizzato come quello di Jack Torrance non può che prender vita ed è come se diventasse un nostro conoscente che è lì a testimoniare che il male non si attiva all'improvviso come una lampadina con il suo interruttore, ma ha un'origine, cova per anni, si nutre dei fallimenti e delle frustrazioni, cresce e poi quando trova un terreno fertile come l'Overlook Hotel esplode letteralmente. La motivazione della follia del protagonista è illuminante  e nello stesso tempo terribile. Una lettura imperdibile. 



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