Recensione: Atlantide e i mondi perduti

 Atlantide e i mondi perduti di Clark Ashton Smith 

Titolo: Atlantide e i mondi perduti 

Titolo Originale: The estate of Clark Ashton Smith 

Autore: Clark Ashton Smith 

Genere: Fantascienza

Prezzo Cartaceo: € 26,00

Prezzo Ebook: € 7,99

Pagine: 604

Pubblicazione: 2017

Editore: Mondadori

Collana: Oscar draghi 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: In questo volume le cronache complete di Poseidonis, estremo avamposto dell'arcipelago sprofondato nel mare, insieme alle storie della leggendaria contrada medievale di Averoigne, ai regni impossibili di Xiccarph, un mondo perduto nello spazio, e di Zothique, l'ultimo continente della terra. Mondi sinistri e stupefacenti, dominati dalle oscure leggi della magia e restituiti a noi in una nuova traduzione integrale, basata sull'edizione corretta della Night Shade Books di San Francisco.

Recensione: Grandiosa antologia in onore di uno dei più grandi autori di narrativa fantascientifica.

Antologia composta da tre grandi cicli narrativi, sempre sospesi tra fantasy e horror di grande qualità, e in più due racconti del piccolo ciclo fantascientifico "Xiccarph". Prosa elegante e barocca (difatti C. A. Smith era molto stimato da Lovecraft), ambientazioni in terre senza tempo dominate dalla stregoneria e dalla magia, terribili avventure e mostri innominabili sembrano fuoriuscire dalle oscure pagine di questa raccolta.

Nel primo ciclo ambientato nelle terre di Atlantide, spicca per squisita qualità, il racconto "La doppia ombra", pietra miliare dell'autore californiano.

Il secondo ciclo "Averoigne", ambientato in una Francia medievale e fantastica, ha inizio con il vampiresco racconto"La fine della storia", e seguito da altre ottime storie come "Lo scultore dei mostri", il lungo e demoniaco "Il colosso di Ylourgne", gigantesco golem costruito tramite necromanzia, e "La bestia di Averoigne", tipico racconto in stile weird tales.

Per finire il lettore si confronterà con il ciclo capolavoro di Clark Ashton Smith, "Zothique", summa inarrivabile del weird fantasy, in cui storie del calibro di "L'impero dei negromanti", L'idolo oscuro", Il giardino di Adompha", "Il tessitore della cripta" e "L'abate nero di Puthuum", resteranno impresse nella vostra memoria.

Volume impreziosito da alcune fotografie delle inquietanti sculture dell'autore. Grande classico che ritorna in libreria dopo circa trent'anni di assenza.




Recensione: L'interpretazione dei sogni

 L'interpretazione dei sogni. Edizione Integrale di Sigmund Freud 

Titolo: L'interpretazione dei sogni 

Titolo Originale: Die Traumdeutung

Autore: Sigmund Freud 

Genere: Psicologia 

Prezzo Cartaceo: € 3,90

Prezzo Ebook: € 3,99

Pagine: 477

Pubblicazione: 2014

Editore: Newton Compton Editori

Collana: I MiniMammut 

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐

Trama: Con "L'interpretazione dei sogni" Sigmund Freud ha avviato una delle grandi rivoluzioni del Novecento divulgando la sua teoria dei processi inconsci. In nessuna altra opera è riuscito a coniugare in modo così brillante l'esigenza della completezza e del rigore con quella della chiarezza e della semplicità dell'esposizione. Tanto da rendere questo libro una sorta di passepartout in grado di aprire tutti gli accessi principali ai concetti della psicoanalisi. Alla vita onirica e alla sua interpretazione viene riconosciuto un ruolo fondamentale per la comprensione delle patologie psichiche - nevrosi e psicosi - ma anche delle motivazioni di tanti nostri atteggiamenti e peculiarità caratteriali. Spiegare cosa si nasconde dietro l'apparente bizzarria delle immagini e dei contenuti del sogno equivale, per Freud, a penetrare nei meandri della nostra psiche, a scoprire desideri e pulsioni rimossi, a dissotterrare un materiale affettivo e mentale preziosissimo, che la coscienza tende ad occultare perché "inaccettabile". Il raggiungimento di tale consapevolezza è il primo, importantissimo passo verso la conoscenza del nostro Io più autentico.

Recensione: Leggendo questo libro è possibile comprendere realmente la rivoluzione apportata da Freud a suo tempo, introducendo uno sguardo da una prospettiva diversa, e permettendo di comprendere al meglio le caratteristiche dell'uomo.

Rimane un'opera cult nello studio della psicoanalisi. 

Il Libro calza a pennello per coloro i quali sono appassionati di capire come funziona la mente umana e delle ripercussioni che questa ha nel nostro umano.

È di certo una lettura impegnativa e piena di concetti e definizioni, ma la fatica ripaga: dopo si entra nella logica di come analizzare un sogno, da quali presupposti partire, per arrivare a capirci qualcosa.

E poi è ricco di esempi che appassionano e al contempo chiariscono il testo.

Per chi è realmente interessato è un libro sicuramente consigliato.




Recensione: Teddy

 Teddy di Jason Rekulak 

Titolo: Teddy 

Titolo Originale: Hidden Pictures 

Autore: Jason Rekulak 

Genere: Thriller 

Prezzo Cartaceo: € 16,90

Prezzo Ebook: € 9,99

Pagine: 414

Pubblicazione: 7 settembre 2022

Editore: Giunti Editore

Collana: M

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama: Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l'estate c'è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all'assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All'apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell'età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all'imprevedibile colpo di scena finale.

Recensione: La lettura è molto scorrevole e mi ha tenuta incollata alle pagine. 

L'ho divorato in un paio di giorni, dovevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo in seguito.

Secondo me è stata giostrata bene anche la parte paranormale: Rekulak ha reso la storia molto realistica nonostante la presenza di Anya.

Nella seconda metà del libro c'è un colpo di scena totalmente inaspettato.

Il modo in cui l'autore ha fatto crescere la tensione durante la storia per poi rivelare la verità verso la fine è stato magistrale.

Ha praticamente capovolto ciò che pensavo stesse accadendo.

Un libro che intriga, inquieta e sorprende.

Ho apprezzato Mallory, la sua grinta e la sua forza di volontà.

Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Adrian e il suo ruolo nella risoluzione del caso.

Davvero un thriller coi fiocchi, come un puzzle i cui pezzi si incastrano alla perfezione.

Inoltre le illustrazioni sono meravigliose e aggiungono quel tocco in più al libro.

Un libro che consiglio. 

Un thriller che sconfina nel paranormale e che grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all'imprevedibile colpo di scena finale.










Recensione: Aurora Rising

 Aurora Rising di Amie Kaufman e Jay Kristoff 

Titolo: Aurora Rising 

Titolo Originale: Aurora Cycle_01 

Autore: Amy Kaufman e Jay Kristoff 

Genere: Young Adult 

Prezzo Cartaceo: € 19,90

Prezzo Ebook: € 9,99

Pagine: 360

Pubblicazione: 10 marzo 2020

Editore: Mondadori 

Collana: Fantastica

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: ANNO 2380: ai cadetti dell'ultimo anno dell'Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l'allievo più talentuoso dell'Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati:

• una diplomatica, cintura nera di sarcasmo
• una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni
• uno smanettone geniale e dall'ironia pungente
• un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia
• una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler.
Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O'Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l'ultima speranza di salvezza per l'intera galassia. Comunque: NIENTE PANICO!

Recensione: Aurora Rising è un romanzo ambientato nello spazio di un remoto futuro.
Ha come protagonisti dei ragazzi, quindi lo classificherei come un romanzo per adolescenti ma si fa leggere con passione anche da gente adulta.
I giovani sono brillanti ed i loro caratteri balzano dal serio al divertente in un mix perfetto; è scritto molto bene, con una dose di sarcasmo e di mistero.
L'unico difetto, se tale lo si può definire, è la poca originalità della trama, visto che narra di qualcosa che ho letto e riletto infinite volte.




Recensione: Inferno

 Inferno di Dante Alighieri 

Titolo: Inferno

Autore: Dante Alighieri

Genere: Poesia - Classici 

Prezzo Cartaceo: € 15,50

Prezzo Ebook: € 4,99

Pagine: 1179

Pubblicazione: 2016

Editore: Mondadori 

Collana: Oscar classici

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama: Nei trentaquattro canti dell'«Inferno» Dante racconta l'inizio del suo viaggio ultraterreno, a partire dallo smarrimento nella «selva oscura», dove incontra la sua guida, il poeta Virgilio, giù per i diversi gironi fino all'orrenda visione di Lucifero e alla faticosa risalita «a riveder le stelle». Un itinerario nell'animo umano lungo il quale Dante incontra indimenticabili personaggi (Paolo e Francesca, Farinata, il conte Ugolino, Ulisse...), alle cui tristi vicende guarda con giudizio fermo ma anche con una pietas che è forse il maggior segno del suo profondo immedesimarsi nell'animo umano. Da questo atteggiamento di estrema modernità deriva l'universalità dell'«Inferno», che fa dell'esperienza ultraterrena di Dante un viaggio che può essere di tutti.

Recensione: Ottima edizione.

Il commento della Leonardi è formidabile, vi è un'introduzione per ogni canto e le note non si limitano alla parafrasi, ma cercano di sondare i significati linguistici, letterari, filosofici, teologici nel contesto storico, con i loro riferimenti intertestuali alle altre opere di Dante e degli altri autori classici e a lui contemporanei.

Per quanto riguarda l'opera in sé non posso aggiungere nulla, è straordinaria, è un vero e proprio viaggio di formazione e di redenzione attraverso le pene per l'incontinenza, la violenza, fino alla frode.

I canti più belli restano per me quello di Francesca, di Pier de la Vigne nella foresta dei suicidi, del sodomita Latini (di una commozione unica), di Ulisse, del pontefice Niccolò e del conte Ugolino.

Il sodalizio tra Dante e Virgilio è il modello del dialogo tra due mondi, cristiano e classico, che cercano nella loro differenza l'unita imprescindibile della dignità dell'uomo, quella dignità che non vien meno neanche nell'inferno, se non nei casi più estremi, soprattutto quando i peccati riguardano la distruzione dei legami civici nell'ambito dell'amministrazione politica e spirituale come usura, simonia, corruzione ecc.

Perché un conto sono i peccati, un altro è il peccatore, che nella sua perdizione non viene giudicato ma ascoltato con empatia nel suo penare.

In tutta questa Cantica la formazione spirituale di Dante diventa formazione dell'Uomo, che per realizzare se stesso deve rendersi conto della propria condizione di esule, di fatto nelle vicende dell'autore, ma in senso ontologico di ogni esistenza umana, aperta al ritorno trascendente della sua vera Patria, a cui è condotta non solo con le sue forze ma di quelle della Grazia a cui si concede nel suo trasumanare. 

Ribadisco l'enorme studio storico-filologico presente nei commenti, perché a parte la parafrasi vengono discusse le diverse possibilità di parafrasi di commentatori antichi e moderni, dando sempre una giustificata scelta quando possibile. 

Libro che consiglio. 





Recensione: I Promessi Sposi

 I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni 

Titolo: I Promessi Sposi 

Autore: Alessandro Manzoni 

Genere: Narrativa Italiana - Classici 

Prezzo Cartaceo: € 18,00

Prezzo Ebook: € 2,99

Pagine: 1328

Pubblicazione: 2014

Editore: Rizzoli

Collana: BUR Classici moderni

Valutazione: ⭐⭐

Trama: Romanzo di un amore contrastato nell'Italia del Seicento, "I Promessi Sposi" sono anche il sillabario della nostra modernità: mettono alla prova i valori del cattolicesimo, l'etica borghese, gli ideali risorgimentali, e per le tecniche narrative che adoperano e la lingua viva che inventano segnano un nuovo inizio per la letteratura italiana. Questa edizione, diretta da Francesco de Cristofaro e realizzata da un'equipe multidisciplinare di studiosi, offre una aggiornata panoramica sul capolavoro manzoniano, spaziando dagli aspetti lessicali e interpretativi a quelli linguistici e stilistici. Il volume include la "Storia della Colonna infame" e propone, per la prima volta, una sistematica analisi delle illustrazioni di Gonin & Co. che scandiscono, secondo precisa regia manzoniana, l'edizione definitiva del romanzo.

Recensione: Riconosco il suo valore letterario e storico, ma confesso che come classico rientra tra quelli che mi siano piaciuti meno.

Potrebbe aver influito il fatto di averlo letto durante il periodo scolastico, anche se ne dubito visto che già leggevo tanti classici e molti li adoro tutt'oggi.

Per i miei gusti, bigotto e lento nello scorrimento e un po' pesante. 




Recensione: La boutique del mistero

 La boutique del mistero di Dino Buzzati 

Titolo: La boutique del mistero

Autore: Dino Buzzati 

Genere: Narrativa Italiana Classica

Prezzo Cartaceo: € 12,50

Prezzo Ebook: € 7,99

Pagine: 208

Pubblicazione: 2016

Editore: Mondadori

Collana: Oscar moderni 

Valutazione: ⭐⭐⭐

Trama: Trentuno racconti, scelti e ordinati da Dino Buzzati «nella speranza di far conoscere il meglio di quanto ho scritto», compongono questa raccolta. Racconti (celeberrimi Il colombreI sette messaggeriSette pianiIl mantello) in cui allegorie inquietanti, spunti surreali, invenzioni fantastiche coesistono con dati di cronaca, o presunti tali, che sembrano rimandare a possibili realtà metafisiche. Il racconto è infatti per Buzzati un momento di indagine profonda ed emozionante in un'atmosfera magica: poche volte, nella letteratura italiana, uno scrittore ha esplorato così a fondo il mistero che circonda l'uomo, le debolezze e i paradossi che lo caratterizzano, la sua solitudine, le sue esperienze.

Recensione: Inizio subito con il precisare che è ben difficile trovare fra questi racconti uno che sia di modesta levatura, perché, caso più unico che raro, oltre a essere di piacevole lettura, sono tutti di qualità.

Ben lungi dall’idea di parlarne di ognuno desidero solo dare alcuni cenni affinché si possa comprendere di che si tratta.

“Sette piani”, quelli di una clinica, in cui i pazienti ricoverati hanno una gravità nella loro malattia inversamente proporzionale all’altezza, e così nel settimo si trovano quelli quasi sani e nel primo i morituri.

Lì si parla della sventura di un malato che rifiuta categoricamente il suo destino mano a mano scende nei vari piani.

“Il mantello”, con il ritorno dalla guerra di un soldatino alla sua famiglia. Commovente nell’esposizione e angosciante nella conclusione.

“Una goccia”, che in una casa a più piani anziché scendere per la forza di gravita, sale per le scale, terrorizzando gli inquilini.

“Racconto di Natale”, con una disperata ricerca di Dio, forse il più bello di tutti, incalzante, visionario, ma al tempo stesso concreto.

Insomma, posso dire che prima di cominciare a leggere questa raccolta avevo qualche dubbio in ordine al fatto che mi potesse risultare gradita e invece, fin dalle pagine iniziali.

Prosa scorrevole e da una creatività veramente notevole.




Recensione: Va' , metti una sentinella

 Va' , metti una sentinella di Harper Lee 

Titolo: Va', metti una sentinella 

Titolo Originale: Go set a watchman 

Autore: Harper Lee

Genere: Narrativa Contemporanea 

Prezzo Cartaceo: € 9,50 

Prezzo Ebook: € 6,99

Pagine: 268

Pubblicazione: 2017

Editore: Feltrinelli

Collana: Universale economica

Valutazione: ⭐⭐

Trama: Maycomb, Alabama. La ventiseienne Jean Louise Finch "Scout" torna a casa da New York per visitare l'anziano padre, Atticus. Ambientato sullo sfondo delle tensioni per i diritti civili e il trambusto politico che negli anni cinquanta stanno trasformando il Sud degli Stati Uniti, il ritorno di Jean Louise prende un sapore agrodolce quando viene a sapere verità inquietanti sulla sua famiglia, sulla cittadina e sulle persone che le sono più care. Tornano a galla ricordi dell'infanzia, e i suoi valori e convincimenti sono messi seriamente in discussione. Con il ritorno di molti personaggi emblematici de "Il buio oltre la siepe", "Va', metti una sentinella" cattura perfettamente le sofferenze di una giovane donna e di un mondo costretti ad abbandonare le illusioni del passato, una transizione che può solo essere guidata dalla coscienza di ciascuno. Scritto a metà degli anni cinquanta, "Va', metti una sentinella" permette una comprensione più completa e più ricca di Harper Lee.

Recensione: Questo libro ha fatto molto discutere ancor prima della sua pubblicazione e a mio modesto avviso, resta solo un chiaro, puro ed evidente esperimento di marketing fatto sfruttando il successo ottenuto nel corso dei decenni da "Il buio oltre la siepe" e considerando l'avanzata età e lo stato di salute non proprio ottimale di Harper Lee.

Bene, leggendo "Va', metti una sentinella" dimenticate pure la Maycomb conosciuta ne "Il buio oltre la siepe", dimenticate la solidità fisica ed intellettuale di Atticus e la sua proverbiale caparbietà, la sua incorruttibilità e la sua fermezza nel difendere i propri ideali e il desiderio di schierarsi sempre e comunque a favore della giustizia.

No no, anzi tutt'altro, poiché "Va', metti una sentinella" stravolge e ribalta letteralmente la storia conosciuta in precedenza ma anche i personaggi, per restituire al lettore una storia con la quale è molto difficile entrare in sintonia dal momento che non si riescono a comprenderne i sentimenti ma soprattutto a carpirne il messaggio, sempre ammesso che ve ne sia uno.





Recensione: Il quaderno di Maya

 Il quaderno di Maya di Isabel Allende 

Titolo: Il quaderno di Maya 

Titolo Originale: El cuaderno de Maya 

Autore: Isabel Allende

Genere: Narrativa straniera

Prezzo Cartaceo: € 10,00

Prezzo Ebook: € 6,99

Pagine: 398

Pubblicazione: 2012

Editore: Feltrinelli 

Collana: Universale economica 

Valutazione: ⭐⭐

Trama: Maya Vidal, l'adolescente protagonista di questo romanzo di Isabel Allende, caduta nel circuito dell'alcol e della droga, riesce a riemergere dai bassifondi di Las Vegas e, in fuga da spacciatori e agenti dell'Fbi, approda nell'incontaminato arcipelago di Chiloé. In queste isole remote nel Sud del Cile, nell'atmosfera di una vita semplice fatta di magnifici tramonti, solidi valori e rispetto reciproco, Maya impara a conoscersi e a conoscere la sua terra d'origine, scopre verità nascoste e, infine, l'amore. A queste pagine si alterna il crudo racconto della sua difficile storia precedente, una vita fatta di marginalità e degrado, solitudine e cattive compagnie, nella quale precipita dopo la morte dell'amatissimo nonno. Isabel Allende torna a raccontare la vita di una donna coraggiosa in un romanzo che affronta con delicatezza le relazioni umane: le amicizie incondizionate, le storie d'amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori adolescenziali e quelli lunghi una vita. Un ritmo incalzante, una prosa disincantata per questa nuova prova narrativa che si tinge di noir e per l'ennesima galleria di donne volitive e uomini capaci di amare.

Recensione: Adoro Isabel Allende al punto che non vedo l'ora che esca un suo romanzo per leggerlo, ma per la prima volta devo dire che mi ha piuttosto deluso. A parte la lentezza del racconto.

Ci sono situazioni talmente crude da risultare quasi inverosimili, la storia ha perso credibilità ed io non sono riuscita ad entrare in empatia con la protagonista. 




Recensione: Io non ho paura

  Io non ho paura di Niccolò Ammaniti Titolo: Io non ho paura Autore: Niccolò Ammaniti Genere: Narrativa Italiana Prezzo Cartaceo: € 14,00 P...